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sabato 3 agosto 2019

Porte della fate

                                                          Fairy doors











Fairydoors 
La prima porticina fatata che vidi era in un mercatino di Natale, all'estero. Ne rimasi incantata! Di legno intagliato e decorato, con freggi color oro. Piccolissimi fiori essiccati ricadevano a grappoli sui lati fin giù alla base dove tra muschio e pietruzze se ne stavano funghetti dipinti a mano.
Una targa,minuscola, indicava "Fairy door"!
Curiosa, come sempre, ho scoperto uso e tradizioni di questo piccolo portale.
Oh! Si! C'è molta confusione in giro, forse perché affonda le sue radici in tempi lontani.La credenza dell'esistenza di fate ed elfi era comune tra adulti e bambini, in alcuni paesi come l'Islanda, la metà dei residenti crede ad esseri simili ad elfi e fate, gli "huldufolk" (persone nascoste)
Tuttavia la comparsa della prima porta delle fate si deve a Jonathan Wright che ne costruì una per le sue figlie "uno spazio magico in cui lasciare libera la fantasia e dimenticare un po il mondo reale", ogni volta che vi passavano davanti le piccole inventavano storie fantasiose.
In realtà sono un modo originale di stimolare la creatività nei piccoli, una vera porta di accesso verso la fantasia.




Ed è così che un po per gioco un po per piacere compare per magia anche in casa mia, il gioco ci prese così tanto che ad un certo punto avevamo porticine ovunque sulla cappa, nell'ingresso, sullo scaffale dei libri, in giardino e... ovviamente in cameretta! La cosa più divertente era farle, crearle insieme dando sfogo all'immaginazione, per alcune ci sono volute giornate intere per altre bastavano bastoncini di gelato riciclati, guai a buttare uno! Serve per le porticine!

Dopo averli incollati si passava al colore (i pastelli erano sufficienti )poi ad incollare oggetti vari, di solito ricordi raccolti durante le passeggiate.
Ma se non si è così fortunati da reperire il materiale in casa si possono ordinare dei kit o la porta della fata su Amazon, troverete un ampia scelta.
Io preferisco farle con i materiali più vari dal legno al fimo, feltro o fommy a voi la scelta. Volete mettere la soddisfazione nel farle da sole!



L'obbiettivo e creare momenti indimenticabili in famiglia e un po di magia tutto l'anno.
Dietro alle porte non c'è nulla di visibile, ma il loro mondo nasce e cresce con la nostra immaginazione. I bambini vengono incoraggiati a comunicare con la fata che lascerà piccoli regalini e segni del suo passaggio.
Unica regola...mai toccare la polvere di fata!




Cosa non deve mancare in una porta delle fate?
Innanzitutto ricorda che le fate amano le cose belle, poi...
- un piccolo cartello con scritto fairy door
- un tappetino davanti alla porta
- impronte di fata
- cassetta della posta
- una piccola chiave
Non vi resta che:
- scegliere un posto speciale per la vostra porta, lasciare un po' di polvere di fata davanti all'entrata
- se al mattino non trovi più la polvere magica la tua fatina è arrivata 
- scrivi qui il nome della tua fatina

 Ora tutto quello che dovete fare è  credere!

Loredana Fiori